Tassa sull’importazione, quale deterrente per incentivare le produzioni Italiane

Per difendere e sviluppare e ridare vitalità a: l’Impresa Italiana, l’Agricoltura, l’Artigianato, il Commercio, introduciamo:Tassa sull’Importazione.

In questi ultimi anni, per effetto della globalizzazione e della delocalizzazione delle attività produttive, si è visto come la nostra nazione, Leader nel mondo nella trasformazione di materia prima, nonchè importante Paese produttivo di Marchi e prodotti “Made in Italy”, si è trasformato in una Nazione, di tipo consumistico, dove si produce sempre di meno .

Le cause di questo processo hanno generato: fabbriche chiuse, disoccupazione, prodotti di bassa qualità, prodotti alimentari contraffatti, disagio sociale.

La delocalizzazione ha sostituito l’Internazionalizzazione

Con la scusa dell’Internazionalizzazione molte aziende Italiane hanno delocalizzato le produzioni in Paesi esteri dove il costo della mano d’opera, dell’energia elettrica e della pressione fiscale sono molto bassi, rispetto a quello Italiano.

Un’emorragia che da oltre 20 anni, non si arresta.

Il proliferate fabbriche di imprenditori Italiani, in Stati Esteri, hanno trovato terreni fertili in:

  1. Inferiore costo della mano d’opera
  2. Minore imposizione fiscale
  3. Vantaggi di natura finanziaria e economica
  4. Agevolazioni contributive e produttive

In questo scenario, l’Italia, ha subito e sta subendo un depauperamento delle proprie risorse finanziarie, dove si produce sempre di meno (la filiera produttiva inizia all’estero) e si spende sempre di più, acquistando prodotti non più “Made in Italy”.

I soliti furbetti, impiantando produzioni in altri Paesi sono riusciti a introdurre nella nostra Nazione prodotti simili a prezzi decisamente inferiori, introitando importanti guadagni.

I prodotti oltre a non rispettare l’economia di scala del nostro Paese si sono presentati di qualità scadente, il più delle volte con marchi contraffatti e costruiti con materie prime pericolose (non rispettando le regole CE imposte dalla UE).

L’impresa Italiana, quella vera, è in ginocchio a causa della concorrenza spietata fatta da competitor Italiani/Esteri, dal grande prezzo contributivo e dallo forsennato prelievo fiscale.

La  proposta: Tassa sull’Importazione

Tutte le merci finite destinate al commercio in Italia, provenienti da Pesi Esteri subiranno una Tassazione calcolata sulla differenza tra il prezzo del prodotto “Made in Italy” e quello praticato dall’Esportatore Estero.

La tassa sull’Importazione genera un “Fondo Imprese” che sarà utilizzato per finanziarie e favorire lo sviluppo delle Imprese Italiane.

Principali benefici:

  1. Difesa del Marchio Made in Italy
  2. Rivalutazione dell’Impresa Italiana
  3. Aumento della produzione interna
  4. Diminuzione della disoccupazione
  5. Rilancio dell’economia interna