I soliti rifiuti urbani, un problema di sempre

Ma veramente i cittadini sono i responsabili di creare “la monnezza”?

I soliti (solidi) rifiuti che, caratterizzano da qualche decennio a questa parte, un grande e grave problema della nostra società.

Il rifiuto, la sua gestione, lo smaltimento o la riconversione vengono tradotti dalle amministrazioni locali come un ulteriore prelievo nelle tasche dei cittadini: la tassa sui rifiuti.

Ma vi siete mai chiesti chi genera questa rifiuti?

No, non siamo noi cittadini che produciamo rifiuti.

Noi, siamo la preda e ostaggio delle amministrazioni comunali!

Provate a fare questo esperimento: selezionate i vostri rifiuti di tutti i giorni classificandoli per classe merceologica (cioè da dove proviene il rifiuto: alimentazione, abbigliamento, giocattolo, ecc) e poi la provenienza. Per provenienza intendo da dove è stato acquistato e per ultimo una ulteriore classificazione: 1 se il bene è indispensabile e non ne potevate fare a meno e 0 se il bene non era indispensabile e ne potevate fare a meno.

Tutto questo ci porta in un unico punto: supermercato.

Circa il 90% dei rifiuti sono il risultato di prodotti acquistati nei supermercati.

Prodotti riconducibili a prodotti alimentari di prima necessità.

I rifiuti sono quindi generati da chi produce e da chi distribusice i prodotti per i supermercati.

I supermercati, sono intenti a generare finanza tralasciando la qualità e l’imballaggio dei prodotti.

D’altronde, l’intento è stato quello di fare pura finanza.
Basterebbe una semplice tassazione a monte, per chi ancora produce beni con materiali non biodegradabili.
L’introito della tassazione, sarebbe poi utilizzato per premiare le aziende più virtuose, che produrranno i prodotti con involucri biodegradabili e a basso impatto con l’ambiente.
Sarebbe così nel tempo sfatato, il problema dei rifiuti con un allegerimento dei costi dello smaltimento e magari, la riduzione sostanziale della tassazione a cui ogni cittadino è sottoposto.
Sarebbe, questa, una grande vittoria con cui responsabilmente si possa, salvaguardare l’ambiente, e tutelare le tasche dei cittadini.