In una Nazione dove la produzione interna non soddisfa la domanda e dove non si possiedono ricchezze del sottosuolo, il futuro è rappresentato solo dal fallimento.

Le entrate sono comparate con il rapporto 1 Euro = 1.936,27 Lire mentre le uscite con il rapporto 1 Euro = 1.000 Lire

Il Consumatore Italiano ha Entrate comparate al valore dell’Euro (€ 1,00 = L. 1.936,27) , mentre ha Uscite con parametro (€ 1,00 = L. 1.000,00). E’ ovvio che per poter mantenere lo stesso tenore di vita utilizzi dapprima i propri risparmi e poi s’indebiti attraverso prestiti e finanziamenti.

Appare evidente, che i beni e i servizi se prodotti all’Estero, sottragono soldi dalle Casse degli Italiani.

La produzione di beni all’Estero, impoverisce sempre di più la nostra Nazione.

Meno posti di lavoro con aumento della disoccupazione.

Calo del PIL.

Depauperamento delle risorse finanziarie e diminuzione del potere di acquisto.

Entrate mensili in un Famiglia sono Minori rispetto ai Costi che la stessa deve sostenere

ENTRATE MESE+

COSTI MESE-

Tasse, Imposte, Multe-

-DISAVANZO

 

Il disavanzo che ha una famiglia attualmente viene colmato con:

  • Risparmi accumulati
  • Pensioni percepite da parenti
  • Finanziamenti e Prestiti (Maggiore indebitamento)
  • Lavori saltuari

La maggior parte dei costi mese, che sostiene una famiglia o cittadino sono dovuti a:

  1. Rata di Mutuo o Canone di Locazione
  2. Approvvigionamento Alimentare
  3. Carburante
  4. Telefonia
  5. Elettricità, Riscaldamento, Gas
  6. Acqua – Tassa Immondizia
  7. Abbigliamento altri costi (Casalinghi, Elettrodomestici, Manutenzioni, ecc.)

La maggior parte dei costi sostenuti dalla famiglia sono beni prodotti e forniti da:

Aziende Estere

Tipo di Costo

Mercato di Produzione/Distribuzione

Approvvigionamento Alimentare

Supermercati Esteri o Supermercati società Italiane partecipate da società di diritto estero

Carburante

Estero

Telefonia

Società Italiane ma, di cui i proprietari sono Esteri

Elettricità

Estero

Gas

Estero

Acqua + Tassa Immondizia

Italiana (Comuni) o società consortili Italiane

Abbigliamento + Varie

Estero

Quindi quello che Noi paghiamo NON viene riversato in Italia (Solo minima parte).

Questo significa che i Nostri Soldi non vengono utilizzati per garantire posti di lavoro agli Italiani ma, a società estere per lavoratori Esteri.

In questo modo la filiera produttiva interna viene a mancare e il patrimonio finanziario degli Italiani a lungo andare viene polverizzato all’Estero.

Il PIL (Prodotto Interno Lordo) è Negativo.

L’Italia Importa Merci più di quelle che produce e l’Esportazione non soddisfa l’esigenza economica del nostro Paese.

Il Bilancio è in Negativo.

Se NON si incentiva la PMI e si torna a produrre in Italia, si rischia che:

  1. I consumatori s’indebiteranno sempre di più;
  2. Perderanno i loro risparmi accumulati nel tempo dai loro avi;
  3. Perderanno il loro patrimonio (la casa) perché verrà pignorata e posta all’asta;
  4. Ci ritroveremo che, senza spargimento di sangue (guerra), i nostri beni saranno in mano straniere e avremmo un padrone Estero;

Fortunatamente NON è stata privatizzata l’acqua.

La privatizzazione dell’acqua avrebbe creato inizialmente un effetto benevolo a favore dei Comuni, fortemente indebitati.

Ma con il tempo si sarebbe rischiato che le S.p.A. di gestione dell’acqua, sarebbero state vendute, anche queste,a  società Estere.