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Facebook Gruppo Nazionale del Partito del Popolo – Responsabili Regione

Tutto ebbe inizio il 28 Ottobre 2012.

Era un fine settimana, Sabato 27 Ottobre, quei fine settimana che molti conoscono.

Un fine settimana che segnava inesorabilmente anche la fine del mese.

Ero molto preoccupato, di una situazione diventata insostenibile ma, sopra tutto, che non trovava soluzioni in un sistema ITALIA ormai al tracollo.

Una sofferenza che mi portavo dietro da anni, dove lo scempio politico fatto di persone, nostri rappresentanti, che invece di legiferare per il popolo, davano corso a leggi, lacci e lacciuoli per salvaguardare i loro interessi.

A questo si sono aggiunte, trasmissioni televisive, scandali e furibonde liti, che pensavano a tutt’altro nel mentre il lavoro veniva a mancare e con esso la povertà avanzava.

Ma che potevo fare, io piccolo imprenditore Umbro?

Come potevo iniziare un cammino per far valere i diritti e cercare di portare innovazione e cambiamenti a un Paese ITALIA?

Come potevo dire ai miei figli, alla mia famiglia, ai miei dipendenti, ai miei amici e ai miei conoscenti un giorno “io però ci ho provato, ci ho messo del mio?”.

L’indignazione mi corrodeva dentro!

Ma, dico, bastano semplici attività, per ripristinare il Paese.

Ma, perché non fanno quello che i cittadini chiedono?

Perché?

Poi preso da un attimo di forza e voglia di fare qualcosa, mi sono detto: Voglio iniziare una nuova esperienza, quella politica.

E quel Sabato 27 Ottobre 2014, non ci pensai più di una volta, in un lampo mi venne in mente Partito del Popolo.

Passai tutta la notte a ritrovare gli appunti che avevo nel frattempo annotato, poi la mattina alle 07:45 pubblicai il sito.

L’idea di un Partito del Popolo si era appena concretizzata.

Sono trascorsi circa 2 anni, e non riuscivo a credere ai miei occhi.

Consensi, solo consensi fatti da gente qualunque, io la chiamo brava gente, perché sono queste le persone che chiedono di riscattare la loro libertà e chiedono a voce alta ridateci il maltolto, basta, vogliamo diritti e lavoro.

Lavoro, già è un parola meno ricorrente nelle frasi di tutti i giorni.

Come se la politica attuale, fosse impegnata su altri fronti, magari a fare dichiarazioni di guerra o occuparsi delle minoranze o magari di porgere le guance a chi ci ha dato e ci sta dando schiaffi ma, tralascia che in questo Paese, il sacrosanto diritto del Lavoro, sancito dalla Costituzione sta venendo a mancare.

Una situazione terrificante dove l’insaziabile macchina politica, impegnata nella gestione e mantenimento dei loro posti sta man mano, dimenticando le vere problematiche di questo Paese.

Ho sempre detto e ribadisco non sono un politico ma, un Padre di Famiglia che preso dal proprio senso di responsabilità civile ha deciso di metterci la faccia.

E così desidero che chi aderisca al nostro partito lo faccia serenamente con lo stesso e identico mio concetto e filosofia.

Ringrazio quanti ad oggi mi hanno dato fiducia e seguono questa importante iniziativa.

Grazie.

Raffaele Amici