La lotta in piazza! Inno alla non violenza, una semplice proposta per protestare
Io NON Pago gruppo spontaneo creato su Facebook
Io non pago il gruppo di Facebook
Avremmo tanta voglia di protestare, di scendere in piazza, di rompere, distruggere, cacciare persone da quei posti di potere, che oggi non rappresentano più il popolo.
Corruzione, concussione, mala-gestio, sperpero di denaro pubblico, disoccupazione, aziende chiuse, tassazione ingiusta, IVA, prezzi fuori controllo, ambiente, giustizia, pensioni ai minimi storici, povertà in crescita, emarginazione, sicurezza e tante altre problematiche mettono oggi a forte disagio la vivibilità del cittadino in questo Paese.
I ns. politici arricchiti da un condimento di giornalisti faziosi, opportunisti e arrivisti, parlano, pensano e credono!
Loro cercano consensi e l’ipocrisia è il sintomo più evidente.
Mentre, nelle famiglie e nella società il lavoro viene meno, i soldi cominciano a scarseggiare e loro, al contrario, si preoccupano di ben altro!
Un Governo che pensa di come finanziare ed alimentare la CIG (Cassa Integrazione) con denari pubblici ma, non pensa di come far assumere tutte le persone che sono rimaste senza lavoro!
Governi dove la parola LAVORO, AMBIENTE, SALUTE sono venute meno e si è sempre pernsato ad altro, perchè forse questi argomenti non producevano consensi.
Un Governo che si preoccupa della Legge Elettorale e non pensa dei problemi strutturali che ha questa Nazione, lavoro, sanità, ambiente, riduzioni dei costi di spesa, pensioni d’oro, auto blu, ecc..
Un Governo che si preoccupa solo di far star bene le banche e i banchieri in un programma iniziato dal Sig. Mario Monti e proseguito dal Sig. Enrico Letta.
Le Banche, vengono considerate quale centralità del ns. sistema.
Loro, i nostri politici dimenticano che in questo Paese la centralità è della Gente e non delle Banche.
Questo disagio che va avanti ormai da anni, costringe molte Italiani a cambiare rotta e cominciare a guardarsi intorno, pensando di andare all’Estero, abbandonando questo insano e corrotto Paese.
Ma un buon marinaio ci insegna che la nave quando affonda non deve essere abbandonata!
Oggi sempre di più arrivano di questi messaggi ma, la cosa più assurda, sono coloro che erano approdati in questo Paese quale simbolo di fertilità e ricchezza: gli Extracomunitari.
Anche loro cominciano a fare i bagagli e lasciare il ns. Paese.
Questo la dice lunga anche se molti gioiranno di questa situazione.
Protestare in una Repubblica, quella delle banane, è un diritto del popolo che è sovrano.
Ma, come abbiamo potuto notare, le manifestazioni in passato, sono sfociate tutte in una ferocia inaudita producendo violenza e distruzione.
Io, da sempre sono contrario alla violenza ma, amo tutto quello che il cittadino può fare attraverso l’uso della giustizia e della legalità.
E i margini di manovra per poter allestire iniziative legali ce ne sono e sono molto interessanti.
Essere non violenti è un segno di civiltà, democrazia e libertà dell’essere.
Utilizzare strumenti legali contro un sistema di polistirolo si può!
Basta essere uniti e dar corso ad una serie di iniziative legali contro abusi, sistema, strapoteri e come dice un cacciatore “spariamo a ogni cosa che si muove”!
Iniziative che devono essere supportate da un’adeguata visibilità da parte degli organi di stampa, giornali, radio e televisioni, con la creazione di un ufficio stampa predisposto solo per questo.
La iniziative:
- Io NON Pago, citazione allo Stato Italiano per i disservizi ricevuti dal Cittadino e gli inadempimenti contrattuali;
- Regione Piemonte, tutti i membri del consiglio Regionale, devono restituire tutte le somme incamerate in quanto, gli stessi sono stati dichiarati illegittimi;
- Parlamento Italiano, a seguito della sentenza della Corte dei Conti, tutti i parlamentari, ivi compreso il Presidente della Repubblica devono restituire le somme percepite, in qunto deleggitimati;
Nessuna questione morale, facciamone una condizione economica, quella che tiene incollati sulle poltrone i ns. politici.
Muoviamoci in piena sintonia, il ns. gruppo oggi annovera 1.400 iscritti.
Persone che mi hanno dato fiducia e leggono la mia indignazione che rispecchia un preciso momento della ns. storia Italiana.
Se ognuno di Voi inserisse altri 50 Amici in pochissimo tempo, potremmo diventare più di 70.000 iscritti.
Siamo solo Noi, la gente comune, che può fare qualcosa perché conosciamo i nostri problemi e quelli degli altri che come Noi fanno fatica a risalire la china ogni mese.
Sono trascorsi 3 anni dalla dichiarazione della crisi ma, nessuno dei ns. Dirigenti ha fatto qualcosa per Noi.
Il Sig. Mario, ha fatto fallire migliaia di aziende a seguito della sua, diciamo, “polticia del rigore”.
Il rigore lo ha applicato a Noi mantenendo inalterati i privilegi loro, della casta e delle banche.
E il Sig. Enrico?
Prosegue l’incarico del Sig. Mario, che oggi gode della sua condizione di Senatore, regalatagli, prima dell’incarico dal Sig. Giorgio.
Non faccio demagogia e non voglio assolutamente trarre profitto personale, arricchimento o vantaggi, voglio solo dare un mio contributo in un momento storico di pieno smarrimento, delusione e paura del futuro.
Ho fondato un partito politico, Partito del Popolo, perché questo è lo strumento che potremmo utilizzare per poter iniziare la nostra battaglia.
Vi aspetto.
Io Ci sono!